I grandi onori, come i grandi dolori, lasciano spesso basiti. Inermi.
Può capitare allora che un gioco (Meme, per i meno tecnici) ricevuto al momento giusto, sortisca l'effetto di cui sopra. A me è capitato in un momento di grandi rivolgimenti ed insolita celerità di scavallamento di linee d'ombra .
Ecco le regole:
- Segnala chi ti ha invitato al meme ed elenca queste regole sul tuo blog.
- Condividi nel post sette fatti che riguardano te stesso, alcuni casuali, altri strani.
- Segnala sette persone alla fine del post, indicando il loro nome e linkando il loro blog.
- Fai sapere a loro che li hai segnalati lasciando un commento nel loro blog o su Twitter.
- Ho sempre adorato portare gli occhiali (anche se si ostinano a dire che sto meglio senza);
- Resto ancora sorpreso dall'esattezza con cui i mie amici riescono a riempirmi di doni, e per questo porto nel cuore ognuno di loro;
- Ho grosse difficoltà a disinteressarmi alle cose. Sarà per le mie origini o per la mia cronica ignoranza enciclopedica.
- Non sono sicuro di aver una risposta migliore di 42 , ma continuo ad indagare e domandare cercando;
- Non ho paura di rivolgere la parola ad uno sconosciuto sul bus, ma non dimentico di dare del lei;
- Rispetto il merito e non il potere, per questo spesso mi sanguina il muso ;
- Vorrei strozzare quel pazzo che il giorno del diploma mi disse: "ricorda che la laurea è solo una licenza per cominciare a studiare", perché da allora non ho più perso il vizio...
Il resto è privata intimità de-digitalizzata o indigitalizzabile.
Procedo, in ordine sparso:
- a Bard , perché tre meme al Suo indirizzo sono pochi. Perché casa mia è casa sua, perché disegna il mio limite ogni volta che mi pinga e - soprattutto - perché lui è dannatamente, pervicacemente e candidamente convinto che non sia così. Cambia idea ;-)
- a Fausto, il mio binario vissuto e pragmatico. Per quando ho bisogno di riallinearmi col mondo. Dovrebbe scrivere di più ma è un piacere anche rileggerlo.
- a Kiaroscuro , il fratello maggiore che non ho mai avuto. Perché mi ha iniziato all'arti di buggerare i pc, alle dosi massicce di caffeina in orari (e luoghi) improbabili, alla doppia vita che fa arrivare troppo presto le albe di fronte ad un robot scritto in ruby.
- a Carlo: Perché non l'ho mai ringraziato abbastanza per aver creato il mio avatar, perché quando la gente cominciava a piratare i cd lui già pubblicava in Creative Commons con la sua etichetta. Genialità, pragmatismo ed educazione. In eguale misura. Allo stato puro;
- ad Antonio: perché mi ha dimostrato che, dopo tutto, si può cambiare idea sulle persone
- a Stefano , comandante coraggioso ed inesauribile compagno di caccia al quadrupede ragliante (lo prenderemo, vedrai!), perché mi ha insegnato, o ci ha provato, a dire ogni tanto "pausa";
- a Kastalja, per mille cose che sa perfettamente, ma soprattutto perché immagino che a questo punto avesse perso la speranza di trovarsi nella lista.
Alla prossima.