Che domanda balorda, ne convengo. Ma mi è stata fatta nel corso di una disussione nella quale non potevo non rispondere. La mia risposta ha sorpreso anche me e vorrei un vostro parere.
Linux è di destra, tecnicamente parlando.
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Spesso in Italia confondiamo il pensiero politico con quello di partito e ci ritrovamo che la sinistra privatizza e la destra droga il mercato...)
Per fortuna con un fenomeno internazionale queste regole non valgono :-)
Dunque: Linux è di destra perchè:
- Odia i monopòli (guardate quante versioni ce ne sono);
- Ama la competizione (nel senso di correre assieme, non contro);
- Ogni programmatore che ci mette le mani è imprenditore di sè stesso, non perchè debba vendere ciò che fa ma perchè non dipende da un coordinamento centrale, sa quello che fa (o che vorrebbe fare); insomma, è più simile al proprietario della fabbrica che all'operaio alienato di Marx;
- e poi... A Cuba usano Windows, un motivo ci sarà pure :-)
Ma allora, perchè quando si pensa a Linux si pensa alla sinistra o peggio ai pirati, all'illegalità e quando va bene a qualcosa di semplicemente gratuito?
La risposta che mi sono dato è che Linux nasce "di destra" ma l'epoca del web 2.0 sta cambiando la semantica (e la semiotica) di Linux temperando questa sua tensione storica e spingendolo sempre più "a sinistra".
Ma attenzione: il web 2.0 non è Linux. Non solo.
Forse oggi Linux è di sinistra, fatemi sapere che ne pensate. Lo scrivo (presto) nel prossimo post
Nekuia
2 commenti:
Mi sembra una forzatura parlare politica per Linux; non lo conosco tanto bene da dire la mia, ma per certi aspetti potrebbe essere considerato di "sinistra", e per altri di "destra"...
Beh, immagino che si faccia per parlare!
Certo Stefano,
è stato più che altro un gioco perchè in quel periodo si tendeva (ma chissà se è passato) a politicizzare tutto. Anche cose che con la politica, appunto, non hanno nulla a che fare.
Insomma, siamo già in due a pensarla così ;-)
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