mercoledì, giugno 11, 2008

Memesphere protocloud: tra chiromanzia e investigazione

Brutta cosa le sale d'aspetto. Specie se hai a portata di mano un pc ed una connessione altalenante. Potrebbe succedere quanto segue.

Potrebbe succedere di aprire la home page di Memesphere e, nel cercare di capire di cosa si tratta, cominciare a riflettere sulla concept cloud a lato. Dando per scontato che qualcosa c'entri pure e non sia un depistaggio, ovvio.

Non me ne voglia l'amico Antonio (principe delle tag cloud): non sono un amante dello strumento, lo confesso. Credo siano un ottimo strumento di giustificazione a posteriori più che un reale sintetizzatore del rumore all'interno delle conversazioni. Ma, siccome di me non mi fido, voglio provare a fare un reverse engeneering della linea editoriale di Memesphere a partire da quella cloud. I risultati li trovate in fondo al post.

Step 1: ordinare i termini
Tasto desto su firefox, seleziono l'area di interesse e ordino i tag in base ai pixel (ottengo così pagina 1). Nulla di particolarmente interessante ma almeno ho una visione ordinata.

Step 2: Aggregazione dei termini
Con santa pazienza comincio a raggruppare termini della stessa area facendomi ispirare dalle categorie del veterogiornalismo. La prima cosa che viene fuori è che il focus è sull'Attualità, con particolare focus su politica, sport e tecnologia. Cosa che si evince facilmente se si considerano il numero dei termini ed il peso di ciascuno (totale px + entrate).

Come categorie residuali abbiamo il mondo Mac (residuale non per peso per per la ponderazione del recente keynote) l'Attualità della blogosfera e, a sorpresa, la Chiesa

Step 3: Generazione di una Meta tag Cloud
Apro Excel e metto i dati a mia disposizione in una tabella. Moltiplico le entrate per i pixel assegnati all'entrata [supponendo che tra i pixel e l'entrata ci sia una correlazione diretta]. Una volta finito, memore di una qualche regola matematica, divido tutti i risultati per 20 in modo da avere cifre umanamente accettabili ed assegno a ciascun termine quella dimensione di Font.

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Step 4 Osservazioni preliminari
Le novità, insomma, stanno nelle categorie residuali. Se l'attualità della blogosfera ha un ruolo marginale finalmente ci troveremmo di fronte ad un servizio che parla, giornalisticamente, della blogosfera. Assegnando cioè un ruolo importante rispetto al complesso delle informazioni ma non preponderante. Come si può notare infatti, anche la terminologia usata nella cloud è di tipo professionale più che da blogger (es "forze dell'ordine e non "polizia"). Inoltre la distribuzione dei pesi è stranamente regolare e richiama molto la concezione di una redazione giornalistica tradizionale.

Step 5: Risultati
Se il reverse è corretto Memesphere avrà impostazione giornalistica, ovvero: Sguardo sulla politica (non solo commento ma anche news); Prenderà i dati da internet e non dalla blogosfera (da cui un prevedibile focus su tecnologia); Avrà una ponderazione delle notizie per gruppi di fonti.

Insomma: Ho passato il tempo evitando di rincorrere il segnale come un rabdomante wi-fi e sono diventato un altro di quelli che aspettano Memesphere. Bilancio tutto sommato positivo.

Per chi vuole scaricare il pdf.

lunedì, giugno 09, 2008

Porno per craccare Capcha. L'inizio dello User Genereted Spam?

Chiunque abbia cercato di fare un commento o di iscriversi a qualche servizio ha fatto la conoscenza con Capcha. Sistema di prevenzione dello spam basato sul riconoscimento di lettere, immagini, suoni o parole.

Essendo un sistema basato sul "rumore" della comunicazione - immagini distorte, suono con fruscii etc - è molto complesso per un computer riuscire a decifrarlo. Questo ha reso la vita davvero dura per spambot (spammer automatici).

La contro offensiva si è limitata spesso all'utilizzo di commenti generici da far inserire a mano su siti più o meno pertinenti. Ma lo spam si regge sui grandi numeri a basso costo e questo procedimento non soddisfa nessuna delle due condizioni. Le persone vanno pagate ed inoltre hanno limiti produttivi infimi rispetto a un bot.

Ma qualcuno ha avuto un colpo di genio davvero light tech:

Usare gli umani per decifrare gli altrui Capcha promettendo in cambio... del porno.

Con un semplice embed si concedono contenuti hard (video foto etc) in cambio del riconoscimento del Capcha. Una volta suggerito il codice corretto l'utente vede il contenuto hot e lo spammer può spammare sul sito da cui ha preso il capcha.

Ovviamente - si spera - gli utenti non sanno nulla del meccanismo a cui si prestano.

Dopo gli UGC (user generated content) sembra proprio l'inizio di un UGS (user generated spam).

Il lato oscuro della rete è dentro la rete e si muove per minarla.

giovedì, giugno 05, 2008

PD e Neeetz: separati alla nascita?

Somiglianze, affinità, citazioni...

chiamatele come preferite ma quella tra il social network builder "Neeetz" e il "PDetwork" del Partito Democratico sembrano frutto di una medesima ispirazione nella rappresentazione della comunità.

Dopo le critiche al sito Pd e le altrettante critiche incassate alle urne, sarebbe bello pensare che il sito dello sfortunato partito Pd abbia ispirato qualcuno oltreoceano e pazienza se, a giudicare da quanto dice il whois, neeetz.com è qualche mese più giovane
neetz+pd confronto







Domain Name: neeetz.com
Created on .............Fri Jul 13 16:14:31 2007


Ovvio, fare le pulci di un'idea tanto vaga (persone stilizzate) non si ricava quasi mai nulla.

Godetevi le somiglianze e... Avanti col prossimo Feed.
neetz








Nekuia