domenica, gennaio 07, 2007

I Drm sono Web 2.0?

Da qualche giorno si è sparsa la notizia che anche la super protezione degli Hd-dvd sarebbe stata oggetto di Hacking (no, non cracking ma qualcosa di più sottile e a suo modo cavalleresco).

Non ho un lettore Hd-dvd ma la cosa mi fa piacere. Non stupisce, certo. Ma fa piacere. si tratta oramai di una di quelle scoperte annunciate che infastidiscono solo quando ritardano l'appuntamento mediatico.

Negli ultimi mesi si fa un gran parlare del web 2.0, di chi è dentro e di chi è fuori, di chi è avanti e di chi irrimediabilmente 1.0. Ciò che continuo a chiedermi, senza saperlo, è: I DRM sono Web 2.0?


E' 2.0 spendere milioni di euro\dollari per creare protezioni che la gente non vuole, (per questo non si sente colpevole a infrangerle) e che sono destinate irrimediabilmente a cadere?

Oppure ha più senso pagare un poeta per scrivere una filastrocca come quella che si è trovato davanti chi, come quel genio di Maxxus, ha cercato di crackare Mac OsX?
Io sono per i poeti, leggete qui (liberamente tradotto):


Il tuo karma per oggi:
C'era una volta un utente lamentoso
Che avendo un sistema operativo schifoso
decise di fare il lamerone
piratando a scrocco un sistemone
ma il suo hardware rimase un bidone.
Per favore non rubare MAC OS!
Davvero, è proprio lamerissimo

(C) Apple Computer, Inc

Fossi un hacker non mi sarei fermato, certo. Ma quanto più vicina si sente quella compagnia che ammette i propri limiti e chiede comprensione cercando le sue ragioni. Ragioni economiche a parte, credo che i Drm siano in fondo un portato del Web 2.0 ma ma come degenerazione non certo come un suo figlio.
Con libertà di citazione ;-P
Nekuia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè secondo te questo tipo di protezioni o leggi vengono sempre bypassate o ignorate? Invece altri standard vengono accettati con molte meno resistenze...

Demian

Nekuia ha detto...

Semplicemente perché sono insensate o considerate tali.
Sono completamente anacronistiche e dunque sono o ignorate o considerate aberranti.